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Poliposi nasale

DESCRIZIONE I polipi nasali sono neoformazioni benigne, non cancerose e indolori che originano dal tessuto delle cavità nasali e dai seni paranasali. Non sono ancora del tutto note le cause alla base della formazione dei polipi. Qualsiasi condizione che inneschi un’infiammazione cronica nelle cavità nasali o nei seni paranasali, come infezioni, allergie, asma, sensibilità ai farmaci o disturbi immunitari, può aumentare il rischio di formazione. Sicuramente anche la predisposizione genetica gioca un ruolo importante nella comparsa di queste escrescenze nasali. DOVE SI FORMANO I polipi nasali non originano nella cavità nasale, bensì nei seni paranasali, le grandi cavità piene di aria che si trovano sopra e sotto le orbite e da lì aggettano dentro il naso. Quindi le radici dei polipi si trovano nei seni paranasali. Infatti, la poliposi nasale andrebbe meglio definita con il suo nome scientifico, cioè come sinusite cronica poliposa. Si tratta di una particolare forma di infiammazione cronica dei seni paranasali caratterizzata proprio dalla produzione di abbondanti polipi. Non si tratta dello sviluppo di un nuovo tessuto (neoformazione), ma di una ipertrofia (aumento di volume) e iperplasia (alterazione cellulare benigna) della mucosa del naso e dei seni paranasali (cavità paranasali). ASPETTO Come aspetto si presentano come formazioni di forma ovalare, biancastre, traslucide e lisce. Possono essere singoli o multipli ed originano dalla mucosa dei seni paranasali; sono costituiti da tessuto connettivo gonfio e imbibito di acqua, ricoperto da mucosa, e presentano quindi consistenza gelatinosa. SINTOMI Il sintomo

Poliposi nasale2021-07-07T09:21:03+00:00

Rinite allergica

La rinite allergica è un'infiammazione della parte interna del naso causata da una sostanza, detta allergene, come polline, polvere, muffa o peli di animali. Rappresenta uno dei disturbi cronici più diffusi al mondo. Il disturbo colpisce con leggera prevalenza il sesso femminile e gli under 45 e si caratterizza per la congestione e il prurito nasale, gli starnuti e il naso gocciolante. I sintomi nasali sono strettamente connessi con quelli oculari, lacrimazione e prurito. NUMERI IN AUMENTO L’apparato respiratorio è la principale porta aperta sul mondo del nostro corpo, la via di comunicazione più diretta. Nei paesi industrializzati si stima che circa il 30% della popolazione soffra di una qualche allergia respiratoria, compreso un bambino su quattro. Si pensa che oltre ai fattori genetici ereditari predisponenti, possano aver preso un posto importante nel favorire l’allergia alcuni fattori ambientali. Fra questi la prevenzione tramite l’igiene della trasmissione delle malattie infettive, i cambiamenti climatici, l’utilizzo indiscriminato di farmaci e soprattutto antibiotici, gli errori dietetici e il fumo passivo, carenza di vitamina D essenziale per lo sviluppo del sistema immunitario e polmonare. A tutti questi fattori è stato attribuito l’aumento improvviso delle allergie, che non sarebbe spiegabile su base semplicemente ereditaria. CAUSE Nei soggetti allergici basta l'inalazione di una sostanza recepita come pericolosa dal sistema immunitario per scatenare una reazione a catena. La rinite allergica è provocata dalla risposta eccessiva del sistema di difesa dell’organismo (sistema immunitario) verso un allergene presente nell'ambiente. Nei soggetti allergici,

Rinite allergica2021-07-06T18:42:58+00:00

Raffreddore

RAFFREDDORE Il raffreddore comune, detto anche rinosinusite virale, è tipicamente causato da un agente patogeno di origine virale che trova una situazione ambientale favorevole alla sua proliferazione nel naso e nei seni paranasali, gonfiando e causando un'alterazione della mucosa nasale. Sono numerosi i virus che provocano questo disturbo, fra i quali Rhinovirus, Coronavirus e vari virus influenzali. Gli scienziati ne hanno scoperti oltre 200 ed è considerato uno dei disturbi più comuni a livello mondiale. Il freddo ne favorisce la sopravvivenza. CONTAGIO La diffusione dei virus del raffreddore è correlata anche alla alta contagiosità e a dei picchi epidemici. La trasmissione da un individuo all’altro, infatti, è semplice e può avvenire sia in modo diretto che indiretto. Starnuti, tosse, muco e goccioline di saliva (Droplets) permettono il facile passaggio dei virus da un organismo all’altro. Anche una semplice chiacchierata può essere causa di una infezione diretta da virus del raffreddore. Inoltre si tratta di virus che possono resistere anche fino a circa 3 ore nell’ambiente esterno, ad esempio sulle mani o sugli oggetti. Per evitare il contagio indiretto è buona norma un’igiene accurata delle mani dopo essere stati a contatto con persone o oggetti infettati. Il picco di contagiosità si verifica nei primi 2-3 giorni di malattia, mentre al termine dell'affezione il rischio di contagio è più basso. FATTORI DI RISCHIO Tra i maggiori fattori di rischio empiricamente riconosciuti ci sono gli sbalzi di temperatura, il clima freddo e il riscaldamento

Raffreddore2021-07-06T18:39:22+00:00

Sinusite

DESCRIZIONE La sinusite è un’infiammazione del naso e dei seni paranasali, cavità piene d’aria scavate nelle ossa della faccia, tutte comunicanti con il naso. E’ sempre preceduta da una patologia nasale, tipicamente un raffreddore di origine virale, che si estende ai seni, infiammando e gonfiando le membrane che li rivestono, tanto da ostruire i piccoli passaggi che li collegano al naso e provocare dolore e infiammazione. L’ostruzione dei seni favorisce inoltre il ristagno di muco che può venire inquinato da batteri, originando la tipica contaminazione batterica. In primo luogo, quindi, è sempre necessario un approccio specialistico, che stabilisce la migliore cura che può anche essere di tipo farmacologico.  FORMA CRONICA Se la sinusite viene sottovalutata e non curata a dovere, aumenta il rischio di ricadute (in questi casi si parla di sinusite ricorrente) e può diventare un problema cronico. La sinusite acuta va sospettata quando un raffreddore dura più di un paio di settimane e i sintomi peggiorano. SINTOMI I sintomi caratteristici sono naso chiuso, scarico di muco denso dal naso e, a seconda del seno paranasale infiammato, senso di pressione al volto quando ci si china, male alla fronte, agli occhi, a naso e zigomi e/o all’arcata dentale superiore. Quando la sinusite diventa cronica, oltre all’ostruzione nasale e allo spurgo del naso, possono esserci altri disturbi come la discesa di catarro in gola e la conseguente tosse (i polmoni sono sani però), senso di pressione alla faccia e una diminuzione dell’olfatto

Sinusite2021-07-06T09:52:49+00:00

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