DESCRIZIONE
I polipi nasali sono neoformazioni benigne, non cancerose e indolori che originano dal tessuto delle cavità nasali e dai seni paranasali. Non sono ancora del tutto note le cause alla base della formazione dei polipi. Qualsiasi condizione che inneschi un’infiammazione cronica nelle cavità nasali o nei seni paranasali, come infezioni, allergie, asma, sensibilità ai farmaci o disturbi immunitari, può aumentare il rischio di formazione. Sicuramente anche la predisposizione genetica gioca un ruolo importante nella comparsa di queste escrescenze nasali.

DOVE SI FORMANO
I polipi nasali non originano nella cavità nasale, bensì nei seni paranasali, le grandi cavità piene di aria che si trovano sopra e sotto le orbite e da lì aggettano dentro il naso. Quindi le radici dei polipi si trovano nei seni paranasali. Infatti, la poliposi nasale andrebbe meglio definita con il suo nome scientifico, cioè come sinusite cronica poliposa. Si tratta di una particolare forma di infiammazione cronica dei seni paranasali caratterizzata proprio dalla produzione di abbondanti polipi. Non si tratta dello sviluppo di un nuovo tessuto (neoformazione), ma di una ipertrofia (aumento di volume) e iperplasia (alterazione cellulare benigna) della mucosa del naso e dei seni paranasali (cavità paranasali).

ASPETTO
Come aspetto si presentano come formazioni di forma ovalare, biancastre, traslucide e lisce. Possono essere singoli o multipli ed originano dalla mucosa dei seni paranasali; sono costituiti da tessuto connettivo gonfio e imbibito di acqua, ricoperto da mucosa, e presentano quindi consistenza gelatinosa.

SINTOMI
Il sintomo principale della poliposi nasale è l’ostruzione nasale progressiva, una sensazione di naso chiuso che con il tempo tende a peggiorare, e una cefalea (generalmente frontale) da ristagno di catarro nelle cavità sinusali. Il ristagno delle secrezioni nasali legato all’ostruzione delle naturali vie di drenaggio delle cavità paranasali crea altresì un terreno ottimale per la sovra infezione batterica con conseguenti episodi di riacutizzazione. Altro sintomo rilevante è l’alterazione dell’olfatto, ovvero una riduzione significativa della percezione olfattiva. Dunque polipi molto grandi o la formazione di un gruppo di polipi possono ostruire le cavità nasali e causare così problemi respiratori, una riduzione del senso dell’olfatto e suscettibilità alle infezioni.
Oltre a questi sintomi sopra citati, possono comparire sintomi secondari quali:

  • Alterazione della capacità olfattiva (anosmia)
  • Alterazione del gusto (ipogeusia/ageusia)
  • Perdita di senso del gusto
  • Dolore facciale o mal di testa
  • Dolore ai denti superiori
  • Un senso di pressione alla fronte e al viso
  • Russamento

CAUSE
Come visto in precedenza, non è tutt’oggi possibile tracciare una definizione basata su presupposti chiari ed univoci. Ad ogni modo, la maggior parte dei ricercatori ipotizza che i polipi nasali siano la manifestazione ultima di infiammazioni croniche ripetute sulla mucosa nasale. Per questa ragione, si ritiene possibile che alcune condizioni patologiche possano predisporre il paziente alla poliposi nasale, quali in primis:

  • Allergia
  • Asma
  • Fibrosi cistica: i polipi nasali nei bambini sono spia accesa di fibrosi cistica
  • Rinosinusite – sinusite cronica (batterica o fungina)
  • Malattie da immunodeficienza

Nonostante il meccanismo originario della poliposi nasale non è ancora stato dimostrato con certezza, si è notato che i pazienti affetti da rino-sinusite cronica, così come quelli affetti da una forma asmatica grave, nel 50% dei casi soffrono anche di poliposi nasale.

DIAGNOSI
La diagnosi di poliposi nasale si effettua nel corso di una visita otorinolaringoiatrica. Occasionalmente i polipi sono visibili all’ispezione della cavità nasale, semplicemente illuminandola con una piccola torcia. A volte, su prescrizione dello specialista otorinolaringoiatra, si rendono necessari alcuni esami strumentali, quali:

  • endoscopia nasale, effettuata mediante uno strumento costituito da un lungo tubicino avente a un’estremità una mini telecamera in grado di rendere visibili le cavità nasali e paranasali,
  • tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica, esami che consentono una precisa visualizzazione delle masse eventualmente presenti nelle cavità nasali e paranasali e permettono di fare una diagnosi differenziale con i tumori,
  • test allergici, come il prick test, dal momento che spesso le allergie sono associate alla poliposi nasale,
  • biopsia nei rari casi dubbi, per escludere che si tratti di un tumore.

TRATTAMENTI
La cura della poliposi nasale prevede cicli di terapia medica, igiene delle fosse nasalitrattamenti chirurgici.
La terapia medica è basata sulla effettuazione di lavaggi nasali con soluzioni iso o ipertoniche, associati a farmaci cortisonici per via locale (gocce e spray nasali) e quando possibile per via sistemica (orale o intramuscolare). Questo approccio è quello che più si è rivelato in grado di controllare piccole neoformazioni polipoidi ed eventuali recide post-chirurgiche.
Tuttavia ci sono alcuni pazienti che non rispondono alla terapia medica e quindi si rende necessario intervenire chirurgicamente. Attualmente le metodiche più utilizzate per la rimozione dei polipi nasali prevedono l’impiego dell’endoscopia nasale associata a strumenti quali il microdebrider o il laser che consentono di eseguire l’intervento in maniera molto accurata. I polipi nasali possono recidivare. Il paziente deve essere sottoposto a periodici controlli post-operatori, terapie mediche e lavaggi nasali al fine di evitare che la patologia si ripresenti.

IL RUOLO DELLE IRRIGAZIONI NASALI
I polipi nasali, dunque, sono un ispessimento e rigonfiamento della mucosa, spesso derivati da un processo infiammatorio. E’ provato che mantenere il più possibile idratata e detersa la mucosa nasale, ne favorisce la normale funzionalità. In presenza di polipi nasali, i lavaggi nasali sono un trattamento di supporto alle terapie specifiche prescritte dal medico curante, sia in modo preventivo come buona pratica igienica quotidiana.
In presenza di polipi nasali, le irrigazioni nasali rientrano fra i trattamenti coadiuvanti, in grado di mitigare i fattori scatenanti il processo irritativo della mucosa nasale, ostacolando le recidive e in generale mantenendo detersa e pulita la mucosa nasale.

Gli studi clinici

ABSTRACT

“Objective: To determine if isotonic sodium chloride (hereinafter “saline”) nasal irrigations performed with large volume and delivered with low positive pressure are more effective than saline sprays at improving quality of life and decreasing medication use.
Design: A prospective, randomized controlled trial.
Setting: Community.
Participants: A total of 127 adults with chronic nasal and sinus symptoms.
Interventions: Patients were randomly assigned to irrigation performed with large volume and delivered with low positive pressure (n = 64) or spray (n = 63) for 8 weeks.
Main outcome measures: Change in symptom severity measured by mean 20-Item Sino-Nasal Outcome Test (SNOT-20) score; change in symptom frequency measured with a global question; and change in medication use.
Results: A total of 121 patients were evaluable. The irrigation group achieved lower SNOT-20 scores than the spray group at all 3 time points: 4.4 points lower at 2 weeks (P = .02); 8.2 points lower at 4 weeks (P < .001); and 6.4 points lower at 8 weeks (P = .002). When symptom frequency was analyzed, 40% of subjects in the irrigation group reported symptoms “often or always” at 8 weeks compared with 61% in the spray group (absolute risk reduction, 0.2; 95% confidence interval, 0.02-0.38 (P = .01). No significant differences in sinus medication use were seen between groups.
Conclusion: Nasal irrigations performed with large volume and delivered with low positive pressure are more effective than saline sprays for treatment of chronic nasal and sinus symptoms in a community-based population.

Clicca per leggere lo studio completo.

Melissa A. Pynnonen, MD; Shraddha S. Mukerji, MD; H. Myra Kim, ScD; Meredith E. Adams, MD; Jeffrey E. Terrell, MD. Nasal Saline for Chronic Sinonasal Symptoms. A Randomized Controlled Trial. Arch Otolaryngol head neck surg/vol 133 (no. 11), Nov 2007.

ABSTRACT

Objective: To review clinical evidence on the efficacy of saline nasal irrigation for treatment of sinonasal conditions and to explore its potential benefits.
Quality of evidence: Clinical trials, reviews, and treatment guidelines discussing nasal irrigation were obtained through a MEDLINE search from January 1980 to December 2001. Most trials were small and some were not controlled; evidence, therefore, is level II, or fair.
Main message: Flushing the nasal cavity with saline solution promotes mucociliary clearance by moisturizing the nasal cavity and by removing encrusted material. The procedure has been used safely for both adults and children, and has no documented serious adverse effects. Patients treated with nasal irrigation rely less on other medications and make fewer visits to physicians. Treatment guidelines in both Canada and the United States now advocate use of nasal irrigation for all causes of rhinosinusitis and for postoperative cleaning of the nasal cavity.
Conclusion: Nasal irrigation is a simple, inexpensive treatment that relieves the symptoms of a variety of sinus and nasal conditions, reduces use of medical resources, and could help minimize antibiotic resistance.

Clicca per leggere lo studio completo.

Blake Papsin, MD, FRCSC Alison McTavish. Saline nasal irrigation. Its role as an adjunct treatment, MSCCanadian Family Physician. Le Médecin de famille canadien Vol 49: FEBRUARY 2003.

ABSTRACT

Saline nasal irrigation is an adjunctive therapy for upper respiratory conditions that bathes the nasal cavity with spray or liquid saline. Nasal irrigation with liquid saline is used to manage symptoms associated with chronic rhino-sinusitis. Less conclusive evidence supports the use of spray and liquid saline nasal irrigation to manage symptoms of mild to moderate allergic rhinitis and acute upper respiratory tract infections. Consensus guidelines recommend saline nasal irrigation as a treatment for a variety of other conditions, including rhinitis of pregnancy and acute rhinosinusitis. Saline nasal irrigation appears safe, with no reported serious adverse events. Minor adverse effects can be avoided with technique modification and salinity adjustment.

Upper respiratory conditions, such as acute and chronic rhinosinusitis, viral upper respiratory tract infection (URTI), and allergic rhinitis, are common disorders that negatively affect patients’ quality of life. Saline nasal irrigation is an adjunctive therapy for upper respiratory conditions, likely originating in the ayurvedic medical tradition.1 Its use, including indications, solutions, and administration devices, was first described in medical literature in the early 20th century.2 Saline nasal irrigation is an effective management strategy for many sinonasal conditions.3 In a survey of 330 family physicians, 87 percent reported recommending it to their patients for one or more conditions.4

Nasal irrigation is performed by instilling saline into one nostril and allowing it to drain out of the other nostril, bathing the nasal cavity. Saline nasal irrigation can be performed with low positive pressure from a spray or squirt bottle, or with gravity-based pressure using a vessel with a nasal spout, such as a neti pot. Both are available over the counter.

Clicca per leggere lo studio completo.

Rabago D, Zgierska A. Saline nasal irrigation for upper respiratory conditions. Am Fam Physician. 2009 Nov 15;80(10):1117-9.

La soluzione naturale per un naso in buona salute

I lavaggi Otosan Nasal Wash sono indicati per l‘igiene quotidiana delle mucose nasali e come coadiuvanti nel trattamento di allergie, raffreddori, riniti, sinusiti e nelle varie affezioni che possono compromettere il benessere respiratorio. Associano i benefici della Soluzione Salina a quelli del Bicarbonato di Sodio e a 9 Milligrammi di Acido Ialuronico, massimizzando i benefici del lavaggio nasale.
La Soluzione Salina lava a fondo le cavità nasali e contribuisce a disgregare il biofilm batterico; il Bicarbonato di Sodio stimola il trasporto muco-ciliare e l’Acido Ialuronico favorisce la riparazione della mucosa.
Recenti studi clinici effettuati su adulti e bambini, utilizzando una soluzione salina arricchita da 9 Milligrammi di Acido Ialuronico, hanno dimostrato che questa formulazione velocizza la guarigione rispetto ai lavaggi a base di sola soluzione salina.
OTOSAN NASAL WASH (Kit con Flacone irrigatore + 30 Bustine predosate) è un dispositivo medico sviluppato da OTOSAN per irrigare la mucosa nasale favorendo il ripristino della sua piena funzionalità.
ORA CHE ABBIAMO IMPARATO A LAVARCI BENE LE MANI, IMPARIAMO A LAVARCI BENE ANCHE IL NASO

vai alla scheda del prodotto

ATTENZIONE: Avvisiamo che ogni contenuto presente nel sito NasalWash.it è accessibile e rivolto esclusivamente ad operatori professionali, in conformità al decreto legislativo 219/06, al decreto legislativo 46/97, alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e alle Nuove Linee guida della pubblicità sanitaria concernente i dispositivi medici, dispositivi medico-diagnostici in vitro e presidi medico-chirurgici del 28 marzo 2013. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Le informazioni riportate su Nasalwash.it provengono da Fonti aziendali e sono pubblicate dopo attente verifiche delle fonti, scelte con cura e per quanto possibile aggiornate ed ufficiali, ma non devono essere considerate informazioni complete e universali, né è possibile garantire l’assenza di errori e la correttezza delle informazioni divulgate. Testi, immagini, foto e disegni relativi a Dispositivi Medici e Presidi Medico-Chirurgici contenute in questo sito non hanno carattere né natura di pubblicità e si rivolgono ad un pubblico clinicamente informato. Otosan srl ha la facoltà di apportare eventuali modifiche alle informazioni pubblicate senza darne avviso preventivo. E’ vietata la riproduzione al pubblico se non per uso strettamente personale e non pubblico.